Studiare i draghi in compagnia del mitico Nikolaus Drache

 In Bambini in montagna - guide pratiche

Studiare i draghi in compagnia del mitico Nikolaus Drache è il mio sogno, il mio obiettivo!
Quando chiedo ai miei amici cosa vogliono fare da grandi rispondono: chirurgo, cantante, astronauta, pilota di formula 1… io invece da grande voglio fare il Dragologo!

L’estate scorsa con la mia famiglia siamo andati in vacanza in Trentino, a Predazzo, in Val di Fiemme. Siamo saliti con la telecabina e, arrivati a Gardonè, abbiamo incontrato un signore davvero strano. Aveva uno zaino vecchio, traboccante di attrezzi buffi e colorati. Non avevo mai visto niente di simile! Ho trascinato subito mamma e papà lì vicino per sentire meglio cosa stesse dicendo. Era circondato da bambini con gli occhi sbalorditi e attenti.

Il primo incontro con Nikolaus Drache

“Buongiorno a tutti, mi presento, sono il prof. Nikolaus Drache e faccio il DRAGOLOGO!”
Dragologo? Che lavoro è mai questo? Non me ne ha mai parlato nessuno!? “Da anni studio le creature più incredibili e meravigliose del mondo: i draghi! Ho viaggiato in lungo e in largo, scovandone specie di ogni tipo: draghi grandi, draghi piccoli, draghi pelosi che vivono in fondo a caverne buie e draghi uncinati dagli occhi di fuoco. Oggi porterò i più coraggiosi di voi alla scoperta dei draghi del Latemar nella Foresta dei Draghi, siete pronti a seguirmi?”

Cosa? Andiamo alla ricerca dei draghi? Ma certo che sono pronto! Fantastico!

Seguiamo tutti il prof. Drache che si fa strada in mezzo al gruppo con passo dragologico: una camminata tutta speciale, a zig-zag, utile per confondersi nel bosco e, se ci fosse un drago nascosto da qualche parte, a mimetizzarsi perfettamente. Con gli altri bambini circondiamo il prof. Drache e seguiamo ogni sua mossa: ci spiega come riconoscere il passaggio di un drago nel bosco, quali impronte potrebbe lasciare sull’erba, cosa indicano quei ciuffi di piante mangiucchiati che abbiamo intravisto. È tutto incredibile e affascinante! Sì, da grande questo sarà il mio mestiere.

Le tracce del passaggio dei draghi

Arriviamo ad un bivio e, proseguendo in discesa, scorgiamo una roccia graffiata: segni neri e profondi… quelle unghiate non possono che essere opera di un drago! Allora ci sono davvero e abitano nei boschi del Latemar!

Più avanti, dove il sentiero si allarga, ci mettiamo tutti in cerchio, intorno al mitico dragologo. Eccolo che infila una mano nello zaino e pesca un arnese particolare.
“Questo, cari ragazzi, è uno strumento di localizzazione draghesca, la sonda cercadraghi! Basta gonfiare quello che può sembrare un comune palloncino – e in realtà contiene le più sofisticate tecnologie disponibili – liberarlo nell’aria e assistere alla magia. La sonda, posandosi a terra, ci indicherà la strada da percorrere per trovare il drago!

Senza perdere un minuto, proseguiamo nella direzione suggerita dalla sonda cercadraghi, tra alberi senza punta, corteccia sbriciolata e fronde spezzate… “è segno che un drago è atterrato proprio qui”, ci spiega il prof. Drache raccomandandoci di fare silenzio e procedere piano perché poco più avanti, lungo il sentiero, ha fatto una delle sue scoperte meravigliose.

“Eccoci bambini, l’altro giorno perlustrando questa foresta mi sono imbattuto in qualcosa che mi ha dato fiducia sull’esistenza dei draghi. Mai perdersi d’animo quando inseguite un obiettivo! Fate attenzione, osservate: qui dietro c’è un nido!”

Il nido di un piccolo drago

Il dragologo Nikolaus Drache - spettacoli itineranti

Il dragologo Nikolaus Drache – spettacoli itineranti

Giriamo l’angolo e in un enorme nido tra i sassi c’è un uovo gigante! Un uovo di drago! Nikolaus Drache si avvicina e appoggia sulla superficie rossa dell’uovo un altro dei suoi strumenti speciali. Avvicina l’orecchio e rimane stupito: all’interno dell’uovo si avvertono i movimenti di un piccolo draghetto. Sarebbe bellissimo se si schiudesse adesso! Vi immaginate assistere alla nascita di un drago, WOW!

“Probabilmente la mamma è qui nei dintorni, forse ci sta osservando… meglio andare e lasciare tranquillo il “piccolo” draghetto. Non vorrei suscitare le ire di una draghessa arrabbiata come quella volta in Sud America”, ci racconta Drache.

La casa-laboratorio di Nikolaus Drache

La casetta del dragologo nella foresta dei draghi a predazzo in val di fiemme trentino

Dopo qualche minuto di cammino raggiungiamo la sua casa-laboratorio e gentilmente il prof. Drache ci fa entrare a curiosare. È bellissima! È una piccola baita di montagna, ci sono un sacco di appunti e scarabocchi, reperti imbottigliati, mappe e libri per lo studio dei draghi. Mi convinco sempre di più che questa è la vita che voglio fare: stare a contatto con la natura, studiare i draghi e magari un giorno diventare anch’io un dragologo di fama mondiale.

Chissà se il professor Drache cerca un’apprendista? Mamma, papà posso stare tutta l’estate ad aiutare il prof. Drache?

Se anche voi volete scoprire tutto, ma proprio tutto, sul mondo dei draghi, non perdetevi gli appuntamenti in compagnia del prof. Nikolaus Drache. Ogni domenica di luglio e agosto sarete accompagnati a scoprire gli indizi lasciati dai draghi buoni del Latemar nella Foresta dei Draghi. Lo spettacolo itinerante con il prof. Drache è libero e gratuito e non serve prenotare 😉 Vi aspettiamo a Gardonè!

Informazioni utili

La Foresta dei Draghi è a Gardonè, a cinque minuti da Predazzo. È una passeggiata facile da fare in montagna con i bambini in vacanza d’estate. Si trova all’arrivo della telecabina Predazzo-Gardonè, in Val di Fiemme. Prima di partire controlla gli orari. Gli impianti di risalita di Latemar MontagnAnimata sono aperti tutti i giorni dal 23 giugno all’8 settembre 2019.

Recommended Posts