CAMMINARE IN MONTAGNA CON I RAGAZZI ADOLESCENTI? IN TRENTINO, SUL GEOTRAIL DOS CAPÈL LA SFIDA È VINTA!
Se camminare in montagna con i ragazzi adolescenti vi sembra una sfida improponibile sentite com’è andata! In Val di Fiemme ci sono percorsi da fare in famiglia o con gli amici: zero noia, curiosità e divertimento. Eccoci qui, un’improbabile compagnia: zia, nipote tredicenne (Matteo), amichetto (Edoardo).
“Che facciamo zia? Giochiamo? Ci fai vedere instagram? Guardiamo il telefono? Facciamo una partita a minecraft? Andiamo a mangiare la cotoletta con le patatine fritte e la coca cola?”
So che in genere le zie servono a “trasgredire”, ma questa zia non ci sta. Sono fatta di un’altra pasta! Propongo: una visita al museo, cominciare subito i compiti delle vacanze, andare a provare il nuovo percorso Geotrail Dos Capèl prendendo gli impianti di risalita da Predazzo a Passo Feudo. “Che ve ne pare?”
“Eh vabbè se queste sono le alternative”, dicono loro a muso lungo. “Fare un bel riposino sotto un albero?”, prova a rilanciare il nipote.
“Eh no, un riposino alla vostra età proprio no! Andiamo ragazzi, sarà una bella escursione, in cima alle montagne, all’aria aperta, al sole, con un panorama che ricorderete a lungo”. Facce dubbiose annuiscono senza convinzione.
Geotrail stiamo arrivando!
Sugli impianti di risalita ci intratteniamo un po’, guardiamo il bosco, trasfigurato dalla tempesta Vaia, che rinasce. Poi prendiamo la seggiovia: ben avvinghiati ai nostri zaini, spiamo nelle baite (ops), cerchiamo i gigli di montagna e li contiamo. Arrivati quasi in cima vediamo una bella famiglia di marmotte, con i piccolini che si godono il sole sui plinti di cemento dei sostegni. “Guarda, ce ne sono altre! Qui il prato è crivellato di tane”. “Che simpatici questi animaletti!”
Siamo a Passo Feudo e già i due ragazzi chiedono una bibita, uno snack, cioccolata. “Va bene, prendiamo energia con della buona cioccolata fondente, però la dividiamo!” La visita al rifugio si rivela più che proficua: compriamo la nostra barretta, scopriamo un menu da chef stellati e programmiamo una tappa al ritorno dalla camminata, ma … cosa più importante prendiamo il giocolibro che abbiamo acquistato a Gardonè, al Punto Info!
Non sapete cosa sia il giocolibro? Se almeno una volta vi è capitato di percorrere i sentieri di MontagnAnimata insieme ai bambini, sul versante del Latemar da Predazzo, sapete che un giocolibro può cambiare la giornata. Chi teme che i bambini si possano annoiare rimane sorpreso a vederli coinvolti e felici; gli adulti ringraziano per l’aiuto vitale racchiuso in un piccolo prezioso racconto e tutti tornano a casa con un’esperienza incredibile, un ricordo tangibile, un regalo e una storia.
La nostra storia parte da 245 milioni di anni fa
Proprio fuori dal rifugio Passo Feudo c’è la prima postazione. Ci immergiamo subito in una nuova dimensione: qui c’è la storia di 245 milioni di anni fa spiegata e illustrata in modo meraviglioso. Con le illustrazioni di Bernardo Carvahlo è un tripudio di colori effervescenti e vivaci, quesiti scientifici e giochi da fare in famiglia o in coppia, e soprattutto un punteggio da raggiungere!
Matteo e Edoardo si galvanizzano. L’idea di ottenere il massimo punteggio li fa andare più spediti tra una tappa e l’altra, sono concentrati quando è il momento di leggere, toccare, sperimentare. Sorridono soddisfatti quando è il momento di contare il risultato.
Sul sentiero ci sono fossili con splendide conchiglie perfettamente conservate, una parete rocciosa con delle pieghe incredibili e quando arrivi proprio in cima al Dos Capèl, la fatica del percorso in salita è totalmente ripagata. Lungo il percorso abbiamo raccolto minerali dalle forme, colori e odori differenti che ci serviranno per costruire un calendario geologico!
Arrivati alla postazione “Che era è?” (vedere per credere!) si era accumulata un po’ di tensione tra i ragazzi che si è sciolta subito. La bellezza di spaziare con lo sguardo tutt’attorno, scoprire uno dei massicci più belli delle Dolomiti, respirare l’aria frizzantina e annusare tutto intorno come se l’olfatto fosse un nuovo senso. Puoi immaginare una cosa più bella?
“Andiamo a vedere l’ultima postazione, facciamo i conti del punteggio!” Abbiamo scoperto che non ce la caviamo niente male come apprendisti geologi. Che bella soddisfazione stampigliata su quelle faccine!
Siamo degli ottimi geologi, adesso ci aspetta un fantastico pranzetto a Passo Feudo
È il momento di fare una corsa verso il rifugio Passo Feudo. Per la verità la corsa dura pochino, riprendiamo semplicemente il nostro passo e arranchiamo sulla salita finale, ma il pensiero di quei manicaretti ci dà le forze per vincere l’ultimo dislivello, sederci sulla terrazza e ordinare i nostri piatti preferiti: il pensiero di questo momento probabilmente non ci ha mai abbandonati fin da quando abbiamo letto il menù qualche ora fa.
“Zia , zia, mica ci possiamo perdere un giro in slittovia vero?”
“Certo che no, e magari anche più di un giro sull’Alpine Coaster Gardonè”, che peccato doverli accompagnare.
“Zia, zia, ma non si parlava di un premio per il giocolibro terminato?”
“Certo Matteo, scendiamo a Gardonè, ritiriamo il meritato premio al ‘punto info’ e via a tutta velocità sull’Alpine Coaster”.
La discesa in cabinovia ci trova con i visi arrossati, gli occhietti assonnati e l’incapacità di frenare la lingua per ripeterci in continuazione esperienze e aneddoti della giornata.
“Zia, zia, sta sera che si fa zia?”
“Io propongo un riposino?”
“Dai zia non scherzare!?”
“Beh direi che ‘sta sera decidete voi!”
Qualche informazione pratica sul Geotrail Dos Capèl:
Il Geotrail Dos Capèl è una passeggiata di media difficoltà per bambini e famiglie. Con la telecabina arrivi a Gardonè, prosegui con la seggiovia fino al Passo Feudo.
La passeggiata è un anello di 3,5 km, con un dislivello di 268 m. Parti e arrivi nello stesso punto, a pochi metri dalla seggiovia e dal rifugio Passo Feudo. Il sentiero è panoramico, soleggiato. Si fa in 2 ore circa, senza bisogno di essere accompagnati (per bambini piccoli 0-2 anni avrai bisogno dello zaino). Sei a 2200 m di altitudine, in Val di Fiemme, sul Dos Capèl. Ai piedi del Latemar, in Trentino, nelle Dolomiti Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Gli impianti di Predazzo ti accompagnano a fare questa esperienza. Prima di partire controlla bene qui gli orari.