Cosa fare in montagna d’estate con i bambini piccoli
Cosa fare in montagna d’estate con bambini piccoli (0-2 anni)
Oggi sarà una giornata speciale. Io e Francesco andiamo a fare una passeggiata facile in montagna! Proprio così, la Foresta dei Draghi ci aspetta! C’è il sole, il cielo è limpidissimo. Fa un po’ freschetto, forse è il caso di portarsi una felpa e di mettere dei pantaloni lunghi nello zaino. Dobbiamo salire a 1650m! Preparo l’occorrente per la gita e partiamo alla volta di Predazzo, destinazione impianti Latemar MontagnAnimata.
Sentieri facili da fare in famiglia sulla MontagnAnimata

Lungo il sentiero della Foresta dei Draghi
Francesco ha quasi 2 anni, per lui è tutto nuovo da scoprire. Saliamo sulla telecabina e il viaggio diventa uno spasso. Lungo il tragitto sobbalziamo un po’, lui mi ripete in continuazione “mamma boing-boing” e ride come un matto. Arrivati a Gardonè, non faccio in tempo a scendere che già sgambetta verso un grande nido in mezzo al prato. La nostra avventura ha inizio!
Enrica mi aveva consigliato di prendere un giocolibro per fare la passeggiata della Foresta dei Draghi. Lei ha una bimba di 5 anni, Francesco è ancora un po’ piccolo per capire i giochi del libretto ma gli piacciono molto le fiabe e lo prendo comunque. Glielo leggerò durante la passeggiata, così sarà ancora più divertente. Al Punto Info mi danno una borsina di tessuto con il libretto. Per Francesco diventa subito inseparabile, se la trascina ovunque.
Il sentiero della Foresta dei Draghi è facile da fare, anche col passeggino
Il sentiero è molto comodo e si può fare anche con il passeggino. Oggi Francesco è talmente emozionato dalle novità che non riesce a stare fermo, vuole camminare… bene, quando si stancherà lo metterò nello zaino porta-bimbi. Corre dappertutto con quelle gambette cicciotte, osserva e ascolta la storia. Gliela leggo, almeno per un attimo si ferma ad ascoltarmi. “Dobbiamo aiutare la draghessa Goira” ecco la nostra missione.
Una roccia con graffi di drago

I graffi del drago sulla roccia
Una freccia ci indica di deviare dal sentiero principale e scendere sulla destra. Vediamo una grande roccia con dei segni. Francesco prende un rametto e lo mette nella serratura incisa sulla roccia, come fosse la chiave che apre la porta della tana del drago 😉
Proseguiamo, mi stupisco del fatto che non voglia ancora salire nello zaino. Meglio così, dormirà di più pomeriggio… e anch’io 🙂
Corre come un matto verso delle cassettine di legno, “sono le puzze del drago” gli dico. Le alziamo una per una e annusiamo insieme gli odori “puzzosi” dei draghi. Il gioco più bello è aprire e chiudere le cassette che fanno un gran rumore “mamma rumore” e ride.

Oh che puzza!
Vederlo così mi riempie di gioia, prendo dallo zaino un berretto a forma di drago, ideale per la giornata di oggi. “Ecco adesso sei un vero draghetto del Latemar!”
Un occhio di drago ci osserva passare, un uovo rosso enorme ci regala emozioni
“Francesco, sei stanco?”. Sembra di no, continua a camminare da solo, il mio ometto.
Adesso il sentiero è leggermente in discesa, arriviamo nei pressi di una casetta. Meraviglia! È la casa del dragologo Nikolaus Drache leggo sull’insegna.
Poco distante, nel prato, ci sono gli “alberi cavi”, leggo nella storia. Corriamo insieme avanti e indietro facendo la gimcana tra gli alberi e giocando a “bu-bu-sette”.
Proseguiamo, sulla destra vediamo delle pietre colorate. Qui Francesco mi prende dalle mani il libretto: vuole raccontarmi lui la storia e si mette a “leggere”. Che buffo, mi fa tanto ridere! “Ehi vedo una porticina laggiù! Corriamo, andiamo a vedere!” Qui ci scappa una bella foto ricordo della nostra gita.

Una bella foto ricordo della nostra gita 😉
Adesso è un po’ stanco, si trascina sul sentiero, lo metto nello zaino. Cammino più svelta fino all’enorme nido di drago con un uovo bianco grandissimo. WOW! Francesco lo indica col ditino, ci avviciniamo per vederlo meglio. Da sotto è veramente imponente. “Hai visto che grande!”
Ci lasciamo alle spalle l’uovo di drago, fra gli alberi vedo che il sentiero si congiunge al punto di partenza. Ce l’abbiamo fatta! Ottimo lavoro piccolo mio! Adesso ci meritiamo qualcosa di goloso al rifugio! E poi? Viaaa al parco giochi!
Nel parco giochi il Regno dei Draghi

Nel parco giochi! Via sul “din-don”!
Siamo pronti per giocare nel Regno dei Draghi! Il parco è recintato da una staccionata, posso lasciarlo correre e giocare senza preoccuparmi che si allontani. Si fionda verso lo scivolo, il suo gioco preferito. Su e giù, su e giù senza sosta. E poi via sull’altalena. Ci fermiamo un pò nella casetta… e poi “mamma din-don”…e scivolo di nuovo.
Siamo arrivati alle 9 e mezza, sono le 12: è ora di pranzo! Lo convinco a uscire dal parco con la promessa di risalire sulla “cabina boing-boing”. Adesso è proprio stanco, mangerà e poi a nanna, che gioia!
Scendiamo a valle. Andando verso la macchina vediamo una gigantesca coda di drago verde! Francesco la accarezza come se fosse un peluche. “Caro, caro”, dice lui. Ci vuole una foto 😉

La coda di drago!
Informazioni utili
La Foresta dei Draghi è a Gardonè, a 10 minuti da Predazzo. È una passeggiata facile da fare con i bambini in vacanza d’estate. Si trova all’arrivo della telecabina Predazzo-Gardonè, in Val di Fiemme. Prima di partire controlla gli orari. Impianti di risalita di Predazzo aperti tutti i giorni dal 19 giugno al 19 settembre 2021.

Francesca Delladio