Il fieno come una volta, storie di pastori
Albina la guardi e pensi sia uscita da un libro. Ha un viso rigato dal sole e occhi azzurri che ridono. È una donna felice, energica, attenta. Fa ancora il fieno a mano. Parte con la falce e raggiunge il pascolo. Taglia il fieno, lo gira, lascia che secchi, poi lo annoda in un lenzuolo pulito.
Carlo si ricorda di quando a fare il fieno c’erano tutte le famiglie. Non si poteva fare da soli. Il fieno andava fatto e portato a valle, operazione tutt’altro che semplice. Serviva forza, ingegno e collaborazione.
Il lavoro era condiviso. Il pastore teneva le mucche di tutti e le portava in alpeggio. I rifornimenti li consegnava sempre lo stesso: cibo, sale per le mucche, quel che serviva. Carlo si ricorda polenta e latte quasi tutti i giorni, Alberto cibo in scatola. Il mestiere è lo stesso. Carlo e Alberto sono pastori, a 63 anni di distanza.
Le storie dei pastori è uno spettacolo itinerante che valorizza l’esperienza di chi un mestiere lo conosce davvero e scatena la curiosità dei bambini. Con loro c’è Emma . “Lo spettacolo prima si pensa e poi si va a vedere il territorio. MontagnAnimata è una bellissima occasione per collaborare con altre persone”.