Con Gea, sulle scogliere del Triassico
Quando abbiamo pensato lo spettacolo avevamo consapevolezza di portare un pubblico di famiglie e bambini a esplorare un sentiero unico in Italia. Con una passeggiata di due ore sul Sentiero Geologico del Dos Capèl puoi:
- osservare l’evoluzione della terra a partire da 250 milioni di anni fa: rocce “cotte”, spezzate e ripiegate, scogliere coralline, filoni vulcanici, colori e paesaggi dolomitici di straordinaria bellezza
- mettere occhi e piedi dove alcuni secoli fa si avventurarono donne coraggiose: Maria Ogilvie Gordon – prima donna al mondo a laurearsi in geologia – studiò rocce carbonatiche e corpi vulcanici, e prima ancora Elizabeth Tuckett amava appuntare i suoi viaggi creando veri e propri fumetti, e Amelia Edwards avanzava scalando vette e campanili di roccia.
Quando la scienza si fa capire, è per tutti
“Chiudete un attimo gli occhi e pensate a cosa ci si potrebbe inventare per i musei italiani, senza nemmeno investire troppe risorse”. Secondo Annamaria Testa servirebbe intelligenza, accuratezza e creatività.
Prendete la cura di Sara Azzolini nel creare progetti innovativi e ben fatti, la disponibilità e il gusto artistico di Rosa Tapia – responsabile organizzativa del Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo – un team di geologi del MUSE, appassionati e acuti, la creatività di Emma Deflorian e un accompagnatore di territorio che non abbia paura di giocare.
Fateli incontrare, trovate un linguaggio comune, semplificate rimanendo fedeli ai contenuti. Fate riposare in un canovaccio a maglie larghe, asciugate il testo con disponibilità ad accogliere l’imprevisto.
L’esperienza di MontagnAnimata dice che mescolare teatro e scienza è possibile. Creare un dialogo tra esperti e attori funziona. Raccontare saperi antichi e tradizioni in modo semplice si può. E chi torna a valle ha provato il gusto della scoperta.
Il sentiero è percorribile d’estate. Attrezzatevi con scarponi, giacca antipioggia, giocolibro Agente Speciale Geologico e kit da veri esploratori.