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Sulla MontagnAnimata faccio strada io!

Guida rapida per bambini vivaci e genitori “actionman”

Sulla MontagnAnimata la prima domanda che genitori e bambini fanno al punto informazioni di Gardonè (1650 m, all’arrivo della telecabina) è: “Ma qua, cosa si può fare?” E noi iniziamo a snocciolare la vasta gamma di attività che prende vita sulla MontagnAnimata.

“C’è il DIFR, un gioco interattivo da fare tutti insieme. Ci sono tre sentieri tematici per camminare, imparare e divertirsi con i Giocolibri. C’è l’Alpine Coaster, per bambini dai 105 cm in su. Alle 11.00 non potete mancare lo spettacolo. La domenica il prof. Drache vi accompagna a scoprire il mondo dei draghi. Si può fare davvero di tutto sulla Montagnanimata”.

Solitamente, alla fine la reazione è: occhio spalancato, bambini ansiosi di non perdere un minuto, genitori che si interrogano. “Da cosa cominciamo? Dove inizia il sentiero?

Un momento dello spettacolo itinerante alla ricerca del dahu, a Predazzo in Val di Fiemme, in Trentino

Antenne ben alzate! Si va alla ricerca del Dahù!

NO PANIC!

Ecco l’abc per famiglie e bambini felici! Sulla MontagnAnimata c’è spazio per tutte le età e gli interessi. Ti piace viaggiare a tutta velocità? Non vedi l’ora di cercare le tracce dei draghi? Hai sentito raccontare di api, pastori, lavori antichi di montagna? Ti piace la scienza e sai tutto (o quasi) sulle rocce? In poche righe qui trovi cosa fare. Da soli, in famiglia o in gruppo, piccoli e grandi.

Ho meno di 5 anni, cosa posso fare?
DIFR (gioco interattivo): sì, con mamma e papà
SENTIERI TEMATICI con GIOCOLIBRO: sì, con mamma e papà
SPETTACOLO: sì

Ho 5 anni, mia sorella 10, cosa è adatto a noi?
DIFR (gioco interattivo): sì, con mamma e papà o con una squadra fatta di amici!
SENTIERI TEMATICI con GIOCOLIBRO: sì, tutti i sentieri
ALPINE COASTER GARDONÈ: sì, accompagnati da un adulto
SPETTACOLO: sì

Ho 10 anni, Matteo e Alice 15, vorremmo divertirci insieme
DIFR (gioco interattivo): sì, forma una squadra di amici e trova tutte le postazioni interattive. Se mamma e papà si aggiungono: no problem, è divertente tutti insieme
SENTIERI TEMATICI con GIOCOLIBRO: sì, tutti i sentieri
ALPINE COASTER GARDONÈ: sì, accompagnati fino ai 14 anni, poi da soli!
SPETTACOLO: sì

Cosa sono i Giocolibri? Libricini pieni di quiz, indovinelli, disegni e prove di ingegno per accompagnarti lungo i sentieri tematici di MontagnAnimata: Geotrail Dos Capèl, la Foresta dei Draghi e il Pastore Distratto.

INFORMAZIONI UTILI

Tutte le attività della MontagnAnimata si trovano all’arrivo delle telecabina Predazzo Gardonè, sono adatte a tutta la famiglia, ideali per passare una bella giornata di vacanza con i bambini in Trentino d’estate. Prima di partire controlla gli orari. Gli impianti di risalita di Predazzo sono aperti tutti i giorni dal 10 giugno al 17 settembre 2023 con orario continuato dalle 8.30 alle 17.30.

Francesca Delladio

Francesca Delladio

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10 cose da fare in estate con i bambini sulla MontagnAnimata

Ecco 10 cose da fare in estate con i bambini a Latemar MontagnAnimata, per non perdere neanche un minuto e portare a casa un bel ricordo.

È tempo di organizzare le vacanze! Cosa ne dite di un po’ di aria buona di montagna? ;). Se poi ci aggiungiamo tante attività da fare immersi nella natura con i  bambini la ricetta è completa.

  1. Fino a 7 anni impianti di risalita gratis

I bambini fino a 7 anni viaggiano gratis: in telecabina, fino a Gardonè (1650 m), e in seggiovia, fino a Passo Feudo (2200 m), si godono il panorama senza pagare il biglietto. Se Latemar MontagnAnimata è il posto giusto per una vacanza in famiglia, abbiamo pensato che i bambini possono certamente viaggiare gratis.

  1. Passeggiate facili per famiglie e bambini in montagna

I sentieri tematici sono passeggiate facili da fare con i bambini. A Gardonè ci sono due sentieri: la Foresta dei Draghi, e il sentiero del Pastore Distratto. Nella Foresta dei Draghi puoi andare con il passeggino, sugli altri sentieri vieni attrezzato con lo zaino porta-bimbo. Dai 3 anni in su, se hai la pazienza di raccontare loro una storia i bambini camminano da soli.

A Latemar MontagnAnimata le storie non mancano. Fai così, quando arrivi a Gardonè passa al Punto Info e chiedi un giocolibro. Lo puoi scegliere in base all’età dei bimbi, ce ne sono anche per i più grandi. Camminano, ascoltano, trovano le tracce, risolvono indizi e alla fine …c’è un premio che li aspetta al Punto Info. Alcuni premi sono di legno, hanno la forma dei personaggi della MontagnAnimata e li puoi colorare. C’è Tof, la Pina, il Dahù.

  1. Alpine Coaster Gardonè, a tutta velocità tra i boschialpine coaster gardonè predazzo val di fiemme

980 m di dossi, salti e un giro a 360° in tutta sicurezza: Alpine Coaster Gardonè è un circuito ad anello di 1 km circa. Fai il biglietto, ti siedi e allacci le cinture. I bob sono a due posti, si muovono su rotaia e la velocità la regoli tu. Possono salire i bambini con altezza minima di 105 cm, accompagnati da un adulto. Non serve prenotare.

  1. Geotrail Dos Capèl 

A Passo Feudo (2200 m) c’è il Geotrail Dos Capèl, un sentiero di media difficoltà per bambini e famiglie per scoprire la geologia dal vero. È una bella passeggiata ad anello di 3,5 km, con un dislivello di 268 m. 2,5 ore. Su questo sentiero niente passeggino, per i bambini piccoli andrà bene uno zaino porta bimbo. Per tutti è consigliabile giacca antivento e scarponi.

Lungo il sentiero i bambini si divertono a riconoscere le pareti di roccia della formazione di Livinallongo, le stratificazioni di lava e le tracce di un mare triassico.

Ad accompagnarli in questa esplorazione scientifica ci sono 13 postazioni didattiche illustrate – realizzate in collaborazione con il MUSE-Museo delle Scienze di Trento e il Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo – e sfogliando il giocolibro “Geotrail Dos Capèl, Mondo triassico” sarà tutta una scoperta!

  1. Idee per un pic nic in montagna

    Area pic nic – sentiero del Pastore distratto

Pic nic è una coperta stesa all’ombra; via scarpe, calzini, un velo di crema solare. C’è chi organizza tutto nei minimi dettagli e nello zaino ha quel che occorre. C’è chi passa al rifugio, sceglie un panino e un angolo di prato. Alla MontagnAnimata c’è un’area pic nic lungo il sentiero del Pastore Distratto, radure nel bosco, sentieri e prati tranquilli per un riposino. L’energia per giocare e camminare vien mangiando.

  1. Spettacoli 

Il dragologo Nikolaus Drache - spettacoli itineranti

Se stai pensando a cosa fare in Val di Fiemme in estate non puoi perderti gli spettacoli sui sentieri e in anfiteatro. In compagnia di strani, simpatici e buffi personaggi vi divertirete alla grande. Tutti gli spettacoli sono gratuiti e non serve prenotare! Conoscerai Nikolaus Drache, le scienziate alla ricerca del Dahù, Gea la geologa venuta dal passato, Malabarista, Otto il Bassotto, Circo Botanico e Pino Costalunga.

  1. Un dolce strepitoso al rifugio, a 1650 m e a 2200 m

    baita passo feudo ski center latemar predazzo val di fiemme trentino

    Che fai, vieni in Val di Fiemme per una vacanza in famiglia e non prendi un dolce? Alla Baita Gardonè, vicino alla Foresta dei Draghi, oltre ai menù per bambini con i nomi dei draghi trovi dolci magnifici. L’appetito aumenta con l’altezza, si sa. Al Rifugio Passo Feudo sei a 2200 m con panorami spettacolari sulle montagne intorno. Un consiglio sui dolci che trovi al rifugio? La “sinfonia di strudel” è una goduria.

     

  1. Parco giochi con altalene, scivoli, sabbiera, angolo libri e relax

    Parco giochi a Gardonè

Dopo aver camminato, corso, giocato non c’è niente di meglio che fermarsi nel Regno dei Draghi: chi ha energie potrà andare in altalena, allenarsi su una piccola parete di roccia o… giocare a tris!

  1. I gicolibri di Latemar MontagnAnimata

I giocolibri sono libri da leggere e sfogliare lungo i sentieri tematici, risolvendo indovinelli e prove di ingegno tutte diverse. Cammini, osservi, raccogli indizi e… se completi il giocolibro c’è un premio che ti aspetta al Punto Info!

  • Per passeggiare nella Foresta dei Draghi puoi scegliere tra tanti giocolibri diversi e scoprire le avventure dei draghi buoni del Latemar. Vieni a conoscere Raya, il drago della luce che custodisce un dono prezioso! Imbocca il sentiero e fatti guidare da Ais, Ardea, Goira, Kromos, Rametal, Rogos, Zoira e I segreti della Foresta dei Draghi. Segui la mappa, risolvi indovinelli ed enigmi, e trova la formula magica che ti permetterà di portare a termine la tua missione! Tutte le creature alate del Latemar ti aspettano! La novità 2023: Nila e Zoe, cucciole coraggiose.
  • Sul sentiero del Pastore Distratto il protagonista è Martìn. Prima di cominciare la passeggiata su questo sentiero facile per famiglie e bambini passa al Punto Info Gardonè. Puoi scegliere tra tanti giocolibri: Il pastore distratto, la vita all’alpeggio; Il pastore distratto, Martìn e l’acqua; I segreti del nonno; Il Salvanel del Feudo e la furia della tempesta; Mì e le api; La Banda della Foglia Secca; Rufa e l’album del bosco; In cucina con Fanè: i Signori delle Stagioni; e la novità dell’estate 2023 In cucina con Fanè: la cambusa volante.
  • Passeggiare sul Geotrail Dos Capèl è una meraviglia con il giocolibro creato in collaborazione con il Muse-Museo delle Scienze di Trento e il Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo. Il “Geotrail Dos Capèl, Mondo triassico” ti farà viaggiare nel tempo con le illustrazioni di Bernardo Carvalho, co-fondatore di Planeta Tangerina, illustratore di libri per bambini e ragazzi. Sue sono le illustrazioni delle 13 postazioni lungo il sentiero.

Trovi i giocolibri al Punto Info, a Gardonè. Ce ne sono per tutte le età: prescolare e scolare.

 

  1. Scopri la magia delle api e la loro dolcezza

Sul sentiero del Pastore Distratto c’è una deviazione che vi porta dritti all’apiario di Latemar MontagnAnimata. Ci sono 6 arnie speciali, tutte diverse. Se ti appassiona questo mondo delicato e fragile puoi saperne di più con il libricino “A spasso con La Pina”. Lo trovi al Punto Info a Gardonè con gli altri libri della collana in erba.

QUALCHE INFORMAZIONE PRATICA:

Per sapere quanto costano gli impianti di risalita vedi prezzi e orari. Per arrivare sulla MontagnAnimata del Latemar, visita la nostra pagina Come arrivare. Gli impianti di risalita di Predazzo sono aperti tutti i giorni dal 10 giugno al 17 settembre 2023 con orario continuato.

Sara Carneri

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5 cose da fare con i bambini di 3-7 anni d’estate in montagna

1. Impianti di risalita gratis per bambini minori di 8 anni

MontagnAnimata è a Predazzo, in Val di Fiemme, in quota a 1650m. Per arrivare puoi prendere gli impianti di risalita: con la telecabina arrivi a Gardonè, con la seggiovia puoi proseguire fino a Passo Feudo. Per i bambini minori di 8 anni gli impianti di risalita sono gratis!

2. Passeggiate facili in famiglia nei sentieri tematici

Ci sono facili passeggiate per famiglie e bambini a Latemar MontagnAnimata: la Foresta dei Draghi e il sentiero del Pastore Distratto.

Il percorso più semplice è la Foresta dei Draghi: un sentiero ad anello di 1,4 km, pianeggiante, da fare anche con il passeggino. Il sentiero è libero, non serve essere accompagnati ma quando c’è in giro Nikolaus Drache è molto divertente! Quando non è nei paraggi potrete affidarvi alle Avventure Cercadraghi: 9 giocolibri per esplorare il sentiero, imparare l’alfabeto dei draghi, risolvere gli indovinelli e completare il percorso. Una volta terminato c’è un premio che vi aspetta 😉

3. Spettacoli per famiglie e bambini

Per tutto il mese di luglio e agosto, puoi scegliere di scoprire i sentieri MontagnAnimata in compagnia di strani e divertenti personaggi! I bambini si divertono seguono il magnifico dragologo del Latemar, e fanno ricerca sul dahù oppure scoprono i segreti della geologia con “Le avventure di Gea sulla crosta terrestre”. Tutti i giovedì l’appuntamento è in anfiteatro, a Gardonè.

4. Menù per bambini al rifugio o facciamo un pic nic?

I rifugi del Latemar offrono piatti della tradizione trentina e menù speciali per bambini: solo prodotti sani e genuini. A Baita Gardonè e al Rifugio Passo Feudo c’è un’attenzione particolare per i bambini: dalle piccole cose (cuscini morbidi, seggiolone, biberon e pappe fatte in casa da scaldare) al divertimento della pipì (a Baita Gardonè si va in bagno con lo scivolo, lo sapevi?)! Se preferisci fare un pic nic c’è un’area attrezzata sul sentiero del Pastore Distratto o… guardati attorno: cerca un angolo all’ombra, stendi una coperta e buon appetito!

5. Parco giochi con altalene, scivoli e casette

Dopo pranzo, prima di riprendere a camminare sui sentieri, una tappa al parco giochi Il Regno dei Draghi è perfetta. Tra scivoli, altalene, giochi a molle i bambini si divertono. Il parco è recintato con uno steccato, puoi lasciarli liberi di giocare e prendere fiato.

QUALCHE INFORMAZIONE PRATICA:

Per raggiungere la MontagnAnimata potete utilizzare gli impianti di risalita da Predazzo (aperti tutti i giorni dal 10 giugno al 17 settembre 2023). Vedete qui Prezzi e Orari
Qui come arrivare a Predazzo.

Sara Carneri

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6 cose da fare con bambini da 8 a 15 anni d’estate in montagna

29Abbiamo pensato di raccogliere in questo articolo 6 cosa da fare, d’estate in montagna, con i bambini da 8 a 15 anni. Sono suggerimenti per vivere a pieno l’esperienza di una giornata a Latemar MontagnAnimata, tra sentieri tematici, giochi interattivi, spettacoli itineranti, gastronomia e puro divertimento.

  1. Impianti di risalita a prezzo ridotto per ragazzi da 8 a 15 anni

Per i ragazzi dagli 8 ai 15 anni c’è uno sconto speciale sugli impianti di risalita per tutta l’estate: sul biglietto della telecabina e della seggiovia. I bambini minori di 8 anni non pagano.

  1. Alpine Coaster Gardonè

Alpine Coaster Gardonè  è un circuito ad anello di 1 km circa: 980 m di dossi, salti e un giro a 360° in tutta sicurezza nel bosco. Fai il biglietto, ti siedi e allacci le cinture.

I bob sono a due posti, si muovono su rotaia e la velocità la regoli tu. I ragazzi dagli 8 ai 14 anni vanno accompagnati da uno maggiore di 14 anni o da un adulto, perché no?! Agli adulti non è vietato divertirsi. Alpine Coaster Gardonè è un’attrazione unica in Trentino.

  1. Gioco di squadra con la Difr Academy

     

Il Difr è una caccia al tesoro all’aperto da fare in squadra: con gli amici, in famiglia, basta essere almeno in due, così la sfida è contagiosa e, se l’alfabeto dei draghi ti trae in inganno, ti fai aiutare. Ci sono 8 postazioni interattive, ti orienti con la mappa che trovi nel kit, insieme ai pastelli …non ti sveliamo tutto! Dovrai trovare i totem, risolvere indovinelli e portare a termine una missioneConoscerai Leroistus, Prakon, Tof e Robinia.

  1. Passeggiate facili in montagna per ragazzi

Arrivati a Gardonè ci sono due passeggiate facili da fare con i ragazzi.

A Gardonè c’è la Foresta dei Draghi e il sentiero del Pastore Distratto: due sentieri tematici, panoramici, ad anello (si parte e si torna nello stesso punto) e divertenti. Nella Foresta dei Draghi vai alla scoperta di tracce e indizi che svelano il passaggio dei Draghi buoni del Latemar.  Sul sentiero del Pastore Distratto, Martìn ti prende per mano e ti svela i saperi della montagna. Conoscerai gli attrezzi usati dai pastori, scoprirai il ciclo dell’acqua. A Passo Feudo c’è il Geotrail Dos Capèl: la passeggiata è un anello di 3,5 km, con un dislivello di 268 m. Senza prenotazione. Parti e arrivi nello stesso punto, a pochi metri dalla seggiovia e dal rifugio Passo Feudo. Il sentiero è panoramico e soleggiato. Si percorre in 2 ore circa. È una passeggiata di media difficoltà, adatta a bambini e famiglie, per scoprire la bellezza del Latemar, la geologia e il Mondo del triassico.

 

  1. Spettacoli itineranti sui sentieri tematici

Per tutto il mese di luglio e agosto, sui sentieri tematici sono in programma spettacoli divertenti da fare in famiglia con i ragazzi: adatti a tutte le età! Se sei in vacanza in Trentino, ti piace la montagna e hai voglia di una passeggiata facile da fare con i ragazzi è il posto giusto.

Gli spettacoli ti fanno scoprire le tracce dei Draghi buoni del Latemar con Nikolaus Drache, contribuire alla ricerca del Dahù con due buffe scienziate, scoprire la geologia insieme alla mitica Gea e farti ridere con i cantastorie e la clownerie.

Tutti i giovedì gli spettacoli sono in anfiteatro: un piccolo palco tra gli alberi fatto apposta per ridere e farsi prendere dalle storie 😉

  1. Un dolce strepitoso in rifugio (a 1650 m o a 2200 m)

    Strudel di pesche al Rifugio Passo Feudo sul Latemar in Trentino

    Strudel di pesche al Rifugio Passo Feudo ©Campanile

Per ricaricare le energie fai una pausa golosa alla Baita Gardonè o al Rifugio Passo Feudo. Ti siedi, ti rilassi e dai un’occhiata ai dolci! Tre consigli golosi: sinfonia di strudel (mele, cacao, frutti di bosco, ricotta), Linzer Torte, Keiserschmarren.

Che lo strudel sia un dolce tipico del Trentino Alto Adige non serve dirlo, lo consigliamo perché ognuno ha la sua ricetta e gli ingredienti locali lo rendono speciale. A fine vacanza potresti fare la tua personalissima lista dei posti in cui “wow, uno strudel così buono non l’ho mai mangiato”.

La Linzer Torte (torta di Linz, Austria) è antichissima. Burro, mandorle o nocciole, marmellata di ribes e qualche spezia sono gli ingredienti che la rendono squisita. Il Kaiserschmarren è un dolce una povero; fatto con latte, uova, farina e strutto. In giro troverai la ricetta originale austriaca e quella tipica tirolese. Prova quello del Rifugio Passo Feudo e poi dimmi!

QUALCHE INFORMAZIONE PRATICA:

Per raggiungere la MontagnAnimata potete utilizzare gli impianti di risalita da Predazzo (aperti tutti i giorni dal 10 giugno al 17 settembre 2023). Vedete qui Prezzi e Orari
Qui come arrivare a Predazzo.

Sara Carneri

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6 cose da fare con i bambini da 3-7 anni sulla MontagnAnimata in Inverno

Sulla MontagnAnimata del Latemar non ci si diverte solo in estate ma anche in inverno! Ci sono tante attività da fare con i bambini da 3 a 7 anni per passare una piacevole giornata sulla neve.

  1. IMPIANTI DI RISALITA GRATIS PER BAMBINI FINO A 7 ANNI

    seggiovia gardonè-passo feudo predazzo

    Gli impianti di risalita del Latemar sono a cinque minuti da Predazzo, in Val di Fiemme, a 1650m. Se prendi la telecabina arrivi a Gardonè, con la seggiovia puoi proseguire fino a Passo Feudo. Per i bambini fino a 7 anni gli impianti di risalita sono gratis!

  2. LA FORESTA DEI DRAGHI IN INVERNO

    la foresta dei draghi a predazzo in val di fiemme

    La Foresta dei Draghi è una facile passeggiata per bambini e famiglie. Ti muovi tra rocce, piccoli passaggi segreti e radure tra il fitto degli alberi innevati. Scarponi, guanti, sciarpa e berretto. Il sentiero è libero. Vicino alle piste da sci, nella quiete del bosco. Richiedi il giocolibro alla stazione di arrivo della Telecabina Predazzo-Gardonè e scopri le tracce lasciate dai draghi buoni del Latemar. Una volta completato il percorso porta il giocolibro all’ufficio Skipass per ritirare il tuo premio!

  3. LA PISTA SLITTE

    Pista slitte Gardonè

    Una pista per slittare a Gardonè raggiungibile con la telecabina Predazzo-Gardonè e la seggiovia Campo Scuola. Puoi richiedere la slitta o il bob a Gardonè, fai il biglietto e divertiti con i tuoi amici!

  4. ALPINE COASTER GARDONE’

    Alpine Coaster Gardonè è un circuito ad anello di 1 km circa: 980 m di dossi, salti e un giro a 360° in tutta sicurezza nel bosco. Fai il biglietto, ti siedi e allacci le cinture. I bob sono a due posti, si muovono su rotaia e la velocità la regoli tu. Fatti accompagnare da un adulto e goditi una bellissima discesa tra gli alberi innevati nei boschi del Latemar. Alpine Coaster Gardonè è un’attrazione unica in Trentino. Alpine Coaster Gardonè è gratis fino a 7 anni accompagnati da un adulto. Altezza minima per accedere 105 cm.

  5. IMPARARE A SCIARE

    pista 5 nazioni predazzo val di fiemme

    Lo Ski Center Latemar offre una vasta gamma di piste da sci, dalle più facili a quelle più impegnative. Vuoi provare qualche curva sugli sci? A Gardonè trovi due tapis roulant gratuiti per lanciarti in questo bellissimo sport! La scuola di sci Alta Val di Fiemme, con i suoi maestri, ti segue passo passo per imparare a sciare divertendosi.

  6. PARCO GIOCHI IL REGNO DEI DRAGHI

    parco giochi a gardonè predazzo

    A Gardonè c’è un piccolo parco giochi sulla neve. L’ingresso è libero e potrai trovare scivoli e morbidi giochi componibili per passare qualche momento di svago tra una lezione di sci e un giro sulla pista delle slitte. Gli impianti di risalita sono a Predazzo in val di Fiemme. Sono aperti tutti i giorni dalle 8:30 alle 16:45.

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5 COSE DA FARE CON I RAGAZZI SULLE PISTE DELLO SKI CENTER LATEMAR

5 cose da fare con i ragazzi sulle piste dello Ski Center Latemar: ecco quel che ci vuole per mettere tutti d’accordo e godersi una vacanza sulla neve! In vacanza sulla neve con bambini grandi, tra i 10 e i 14 anni, non è facile accontentare tutti: è un’età in cui sono curiosi, l’idea di giocare sulla neve li elettrizza ma ogni tanto hanno quello sguardo che non sai.

Con questa mini guida di attività per vacanze sulla neve per teenagers troverai l’idea giusta. Loro si divertiranno sulle piste dello Ski Center Latemar in tutta sicurezza e sì, voi potrete godervi una giornata di sci e relax sulle montagne innevate del Trentino. 

1. Alpine Coaster Gardonè

In una giornata sulla neve, tra giochi e sfide tra amici sulle piste e divertimento, non può mancare un giro in Alpine Coaster! Un circuito ad anello: 980 m di dossi, salti e un giro a 360° in tutta sicurezza nel bosco. Fai il biglietto, ti siedi e allacci le cinture. I bob sono a due posti, si muovono su rotaia e la velocità la regoli tu. Puoi salire anche con gli scarponi da sci! Fatti accompagnare da un adulto o da un amico che abbia compiuto 14 anni e goditi la discesa tra gli alberi innevati nei boschi del Latemar. Alpine Coaster Gardonè è un’attrazione unica in Trentino.

 

2. Pista boardercross a Pampeago

pista boardercross Pampeago

pista boardercross Pampeago

Questa facile pista si può affrontare con la tavola o con gli sci, basta avere il casco ben allacciato. Sono curve strette e cunette che vi faranno vivere emozioni e puro divertimento. Controllate che la pista sia libera, fate un bel respiro e poi via: se siete in compagnia, preparatevi a sfidare i vostri amici!

3. Snowpark a Obereggen

Snowpark a Obereggen

Snowpark a Obereggen

Nello snowpark di Obereggen è come essere catapultati in un mondo parallelo: i salti diventano “jumps”, le evoluzioni sui dossi diventano “tricks”, il tracciato viene perfettamente “shaped”. Parlano tutti una lingua strana e divertente che solo i veri snowboarder possono capire. Anche quest’anno la neve è stata sagomata alla perfezione e vi aspettano nuove strutture per il freestyle. Come facciamo? Con il sistema di innevamento riusciamo a garantire strutture sempre diverse.

4. Piste Self time a Pampeago

Self-Time sulla pista Tresca a Pampeago

Self-Time sulla pista Tresca a Pampeago

Se sei in compagnia degli amici le piste self time sono irrinunciabili. Di cosa si tratta? Sono piste con un tracciato da gara con cronometraggio automatico. Al cancelletto di partenza inserisci una monetina da 50 cent, sistemi bene il casco e sei pronto a scendere tra le porte e sfidare i tuoi amici. Alla fine del tracciato, sul display compare il tempo come nelle vere competizioni! Le piste sono due: Self-Time Campanil (350 m, media difficoltà), a monte della seggiovia Campanil, e Self-Time Tresca (350 m, media difficoltà), scendendo quasi a metà della pista Tresca.

Lungo le piste state all’erta: troverete strutture speciali che metteranno alla prova il vostro equilibrio di “jumper”. In fondo alla pista “5 Nazioni”, a Gardonè, e alla pista “Oberholz”, a Obereggen, potrete tentare qualche acrobazia! Ci sono dei punti spettacolari e ben attrezzati, non dovete far altro che allacciare il casco e divertirvi.

 

QUALCHE INFORMAZIONE PRATICA:

Lo Ski Center Latemar è la più grande area sciistica del Comprensorio Val di Fiemme-Obereggen. Con 3 punti di accesso (Predazzo, Pampeago, Obereggen), 49 km di piste e 18 impianti di risalita nelle montagne del Trentino Alto Adige.

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5 LIBRI DELLA MONTAGNANIMATA PER LE VACANZE DI NATALE

In Val di Fiemme, alla biglietteria degli impianti di Predazzo, trovate cinque libri della collezione di MontagnAnimata per leggere e giocare con i bambini durante le vacanze di Natale. È un’idea regalo per stare insieme: libri per i bambini fino a 8/10 anni, i più piccoli rimarranno incantati a seguire le letture di mamma e papà. Sono piccole letture divertenti che scaldano le vacanze in famiglia.

 

  1. I DRAGHI DEL LATEMAR

Con le illustrazioni di Simone Frasca, autore dei Mitici sei e Bruno lo zozzo, I Draghi del Latemar svela la profezia di Zak: “i draghi potranno tornare a lasciare tracce della loro presenza sulla terra quando gli uomini apriranno l’occhio del cuore”. Chi è Zak? Un vecchio eremita che, mille anni or sono, riuscì a inoltrarsi nel regno invisibile. Scelse una roccia tra le montagne del Latemar e vi incise la sua profezia. Tra le pagine del libro potrai conoscere Ais, Ardea, Goira, Kromos, Rametal, Rogos e Zoira. Personaggi mai visti che punzecchiano l’immaginazione.

 

  1. I DRAGHI NON ESISTONO

Tenetevi forte! Qui è dove si scopre se la domanda è mal posta oppure no: ma quindi, quindi, quindi… i draghi, esistono?I draghi non esistono! – ride Pietro. “Certo che sì!” – protesta sua sorella. “Credulona!”. Anna è così arrabbiata che succede quel che mai e poi mai dovrebbe accadere. Simone Frasca, autore e illustratore di libri per bambini e ragazzi, ha scritto un libro per chi ancora si arrovella nel dubbio.

 

  1. IL MISTERO DEI DRAGHI DEL FEUDO

Usa il cuore come bussola! Scopri le storie dei draghi che abitano il Monte Feudo. Dieci racconti ambientati sul Latemar, in Trentino, scritti e disegnati dai ragazzi di Predazzo. Farai un viaggio fantastico e irreale dove protagonisti sono i draghi e le Dolomiti il loro mondo. Con la storia di un drago mezzo rosso e mezzo blu l’intuito si attiva.

  1. COLORALIBRO DEI DRAGHI DEL LATEMAR E DEL DAHÙ

Due magnifici album da colorare alla scoperta dei personaggi della MontagnAnimata. L’unica cosa da fare è raccogliere tutti i pastelli e le matite colorate che avete in casa, dedicare cinque minuti a temperarli – punta sottile ma non troppo –, e il gioco è fatto! Con un pizzico di immaginazione potrete dare colore (e vita) ai fantastici personaggi di MontagnAnimata.

 

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5 CONSIGLI PER VESTIRE I BAMBINI IN MONTAGNA SULLA NEVE DELLE DOLOMITI

Ecco 5 consigli per vestire i bambini in montagna sulla neve delle Dolomiti! Utili per ripararsi dal freddo e giocare in tutta comodità, senza sudare e doversi cambiare da capo a piedi a metà giornata.

La neve mette allegria, bianca e soffice com’è fa venire voglia di sentirne il gusto. L’abbiamo assaggiata tutti almeno una volta, diciamolo. Ma attenzione al pancino, mangiare neve in quantità non è una buona idea. Dev’essere pulita e incontaminata, altrimenti molto meglio una barretta di cioccolato o frutta secca 😉

COME CI DOBBIAMO VESTIRE PER STARE COMODI E GIOCARE SULLA NEVE?

Se avete scelto un weekend o una settimana bianca in montagna sulla neve con i bambini basterà un piccolo pendio per scatenare la voglia di scivolare e improvvisare qualche gioco. Una giornata sulle piste da sci offre spesso la possibilità di slittare e giocare nei parchi divertimento. Con qualche accorgimento possiamo vivere in tranquillità questa meravigliosa esperienza e tornare a casa con un bambino stanco, contento e asciutto 😉

  1. Come scegliere una tuta da sci per i bambini?

    vestire i bambini in montagna in inverno

    Quando si gioca è meglio stare comodi 😉

Se scegliamo una tuta da sci intera saremo tranquilli che non entri la neve e la schiena rimanga asciutta. Se abbiamo una tuta da neve spezzata – pantalone e giacca a vento – il pantalone dovrebbe essere una salopette in modo da proteggere pancia e schiena. In ogni caso meglio scegliere pantaloni imbottiti e impermeabili.

  1. Cosa mettere sotto la tuta da sci?

Se scegliete biancheria termica siete a posto. La calzamaglia e la canotta termica a manica lunga (caldo cotone o materiali termici) oltre a un buon paio di calzettoni sono perfetti per trascorrere una giornata sulla neve.

  1. Meglio scarponi o scarponcini in montagna d’inverno?

    come vestire i bambini in montagna sulla neve

    Spezzata o intera? L’importante è che tenga coperti schiena e pancia 🙂

Quando scegliete gli scarponcini (d’inverno devono essere impermeabili) o gli scarponi da sci meglio avere l’accortezza di provarli (prima dell’acquisto o del noleggio) con i calzettoni da sci. In genere sono più grossi dei calzetti normali e prendono spazio. Scegliete un numero comodo (mezzo numero in più per esempio) in modo da tenere caldi i piedini.

  1. Quali accessori scegliere per giocare sulla neve?

Per ripararsi dal freddo e godersi una giornata sulla neve con i bambini bastano pochi accessori. Un berretto, che copra anche le orecchie, uno scaldacollo (più pratico della sciarpa) e i guanti. Quando scegliete i guanti, preferiteli un po’ abbondanti sulle dita: starete caldi e comodi. Portatevi degli occhiali protettivi, perché la neve potenzia il riflesso del sole. Per la stessa ragione è bene mettere una buona crema solare protettiva, anche se la giornata non fosse particolarmente soleggiata.

  1. È vero che il casco è indispensabile sulle piste?

Sugli sci, come sulle piste da slittino, il casco è obbligatorio per chi ha meno di 18 anni e comunque consigliato a tutti. Valutate se acquistarne uno o noleggiarlo nei negozi specializzati. Nelle stazioni a valle dei comprensori sciistici delle Dolomiti potete trovare un punto vendita che propone anche il noleggio delle attrezzature.

Ricordate che se i bambini giocano nella neve, corrono e si muovono è meglio non esagerare con il vestiario per non farli sudare. Di solito i bambini sopportano meglio degli adulti il freddo, beati loro. Fate solo attenzione che non stiano troppo tempo fermi al freddo o che non abbiano indumenti bagnati a contatto con la pelle. Se fate una sosta in un rifugio o al chiuso, togliete qualche strato per evitare sbalzi di temperatura all’uscita.

Buone giornate di sole sulla neve con tante risate e puro divertimento! Vi aspettiamo.

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libriAnimati incontra #4 MARCO ROSSO E ISABELLA SALMOIRAGO

Isabella, quali sono i temi che sviluppi nei tuoi libri?

Nei miei libri ci sono degli argomenti che ricorrono ma non scrivo pensando a un tema specifico. Sicuramente sullo sfondo c’è l’ambiente, un tema a cui in questo momento siamo tutti molto attenti. “Il quaderno delle 52 sfide”, pubblicato da Raffaello Ragazzi, è centrato sul rispetto dell’ambiente a partire dal quotidiano e la serie dei Gugulù – scritti con Marco Rosso, il mio coautore preferito – tocca temi ambientali. “Il signor Alfredo e la magia dei libri” ha come sottofondo il tema della guerra, della pace, dell’importanza di imparare a convivere in modo pacifico, di capire come risolvere i conflitti e saperli affrontare.

A me piace far ridere e divertire i ragazzi; i miei libri hanno sempre molto umorismo, mi piace che ci sia avventura quindi gli argomenti che a me stanno a cuore traspaiono, un po’ involontariamente, ma non scrivo con l’idea di fare un libro a tema.

Voi portate i libri nelle scuole? Incontrate i bambini, i ragazzi è importante per uno scrittore?

Per me incontrare i bambini e i ragazzi è sempre bellissimo. Vado spesso nelle scuole e sono stata da poco al festival Gutenberg a Catanzaro, un’esperienza meravigliosa. Ho incontrato centinaia e centinaia di bambini. Io non sono una performer ma mi piace raccontare e mi piace molto ascoltare i bambini e i ragazzi.

Al festival Gutenberg sono stata coinvolta in una presentazione fatta dai ragazzi che, con le insegnanti, avevano lavorato sulle sfide che ci pone l’ambiente. Sono arrivati preparatissimi, erano molto felici di farmi vedere i loro lavori: cartelloni, sculture, poesie, recite… sono stati meravigliosi, mi hanno lasciata senza parole.

Al Festival LibriAnimati cosa portate? Come si svolgerà l’incontro?

A Gardonè ci sarà il signor Alfredo: l’idea è di lavorare in modo creativo sulle storie provando a coinvolgere i bambini sulla figura del cattivo. Prenderemo delle storie, guarderemo negli occhi il cattivo e proveremo a cambiare punto di vista, in un gioco di rodariana memoria.

Com’è nata l’idea di scrivere del Signor Alfredo?

L’idea è nata dal grande amore che ho per i libri. È un’idea antichissima, che ho dentro da tanto tempo: il signor Alfredo ha questa libreria magica dove ogni bambino trova la storia giusta al momento giusto. Forse ero ancora una ragazzina la prima volta che ho pensato a questo personaggio: raccontavo storie al mio fratellino più piccolo, lo portavo ai giardinetti, lo mettevo a dormire il pomeriggio, perché eravamo 5 figli e mia mamma contava molto su di me e su mia sorella maggiore. Raccontavo storie, ho cominciato così. Un po’ gliele leggevo – Rodari e i libri che piacevano a me – e poi, mentre inventavo storie per far dormire mio fratello, mi sono accorta che mi piaceva moltissimo. A 10-12 anni sognavo di poter scrivere storie, il signor Alfredo è nato più o meno lì.

Poi ho avuto a che fare con i bambini perché, quando studiavo, facevo servizio in una scuola, e durante l’intervallo facevo l’animatrice di classe per un’oretta e anche lì raccontavo storie. Con me c’era il signor Alfredo; lo raccontavo con così tanto entusiasmo che i bambini dicevano: hai visto? È là, è là. Il signor Alfredo viene da lontano e simboleggia la bellezza delle storie, la magia del raccontare. È un tipo un po’ bizzarro, con questi libri magici che svolazzano e si vanno a prendere i bambini e li portano – punzecchiandoli – in libreria.

Isabella, tu pubblichi con Storybox. Mi racconti come funziona?

Storybox ha una doppia anima: è nata come fucina creativa e service editoriale ma soprattutto fucina creativa per la creazione di contenuti per l’editoria. Quindi io, come autrice, insieme ad altri autori che facevano parte del gruppo, abbiamo proposto delle storie a vari editori e le abbiamo pubblicate. Poi, in modo abbastanza naturale, è avvenuta l’evoluzione verso l’editoria digitale: le storie sono diventate e-book e audio-book, prima, e libri di carta, poi. Quindi a dicembre del 2021 abbiamo trovato un distributore e abbiamo cominciato a pubblicare come Storybox.

“È Natale anche se” è il titolo di esordio per Storybox. È una raccolta di racconti di diversi autori, realizzata in collaborazione con ICWA (Associazione Italiana degli Scrittori per Ragazzi), pubblicata con un intento benefico: per o

gni copia venduta una parte viene devoluta all’Associazione Progredir Onlus che si occupa dei bambini delle Favelas di Rio de Janeiro. La persona che ha creato questa associazione è una mia amica, ci conosciamo dall’infanzia, mi piaceva l’idea di fare una cosa bella a tutto tondo. Il libro è andato molto bene e adesso, nella stessa collana, è in uscita un altro libro: “Che paura anche se” uscirà ad Halloween ed è una raccolta di storie per prepararsi alla notte più paurosa dell’anno.

Se dovessi indicare un libro da cui partire, per conoscervi come scrittori, quale sarebbe?

Ce ne sono due che sento molto miei. Uno è “Macchia vince la paura”, che uscirà nei prossimi mesi per le Edizioni Terra Santa. È una storia breve, per bambini di 6-7 anni, molto divertente. Ho curato molto la storia, sia dal punto di vista della scrittura – scegliendo le parole, con attenzione allo stile, al suono – che dell’intreccio. E poi, l’anno prossimo uscirà una storia a cui sono molto legata, ma è una sorpresa!

Come coppia creativa invece, tra i libri scritti a quattro mani con Marco Rosso, direi “Re Puzzone”, con cui abbiamo vinto il Premio Andersen nel 1993, e “Il principe budino” che è, credo, il nostro libro del cuore, con una storia molto molto divertente.

 

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libriAnimati incontra #3 ALBERTA ROSSI

Alberta, quali sono i temi che sviluppi nei tuoi libri, quelli a te cari, e da dove prendi ispirazione?

Nei miei libri c’è la natura che mi circonda: le Dolomiti, gli alberi, il bosco per me è magico. Al bosco sono legati alcuni personaggi mitologici delle leggende e delle fiabe dolomitiche. Questa ricchezza culturale, che viene dal raccontare i nostri luoghi, mi affascina. Un tempo, alcuni fenomeni atmosferici o certe cose che avvenivano, a cui non si riusciva a dare una spiegazione, venivano attribuiti alle streghe o agli esseri del bosco. Ecco, io questa magia la sento.

L’altro aspetto che metto nelle fiabe e nei racconti è la voglia di trasmettere delle cose ai bambini: l’importanza di credere in sé stessi, di seguire i propri sogni, di metterci impegno.

Io sono nata e cresciuta in Val di Fassa. Le Dolomiti sono un paradiso, sono luoghi bellissimi: scrivere, per me, è il bisogno di condividere questa bellezza.

 

Tu hai scritto e scrivi poesie, oltre ai racconti. Da dove viene questa passione per la scrittura?

 

Da piccolina ho sempre amato leggere ma a casa mia non c’erano molti libri, a mia mamma non piaceva leggere. Io invece, quando tornavo da scuola mi trovavano nascosta sotto al tavolo che leggevo. Non andavo a ricreazione, tante volte restavo in classe a leggere: a scuola c’erano i libri, che meraviglia.

Scrivere poesie è una cosa più intima magari, lo fai per te, per tirare fuori delle cose. Ho cominciato da piccolina, a scuola, e ho vinto anche qualche concorso. Ricordo che in uno di questi premi letterari a chi vinceva veniva dato un buono da spendere in libreria. Non ci credevo, potevo comprarmi dei libri e, pensa, quel libro ce l’ho ancora: “Fiabe e leggende della Val di Fassa”, un libro edito dall’Istituto Culturale Ladino.

 

Come sono nati i tuoi primi racconti? Ne hai scritti alcuni per Latemar MontagnAnimata, e quest’anno sei qui, alla prima edizione del festival.

Scrivere i giocolibri per MontagnAnimata è stata l’occasione per tirare fuori questo talento e scoprire di avere il coraggio di farlo, prima non osavo. Per MontagnAnimata ho scritto: “Il pastore distratto”, “Martin e l’acqua”, “La Pina”. Qualche anno dopo ho curato la raccolta di racconti “I misteri del Monte Feudo”, scritti dagli studenti dell’Istituto Comprensivo di Predazzo. E poi c’è un mio racconto nelle “Fiabe storte del Dahù”, illustrato da Stefano Dellantonio.

 

Da lì in poi hai scritto e pubblicato altri libri. Com’è nata l’idea?

 

Con “Misteri, avventure e magiche creature. La Val di Fassa tra fantasia e realtà” avevo un’idea che ho cominciato a sviluppare. In Val di Fassa gli abitanti di alcuni paesi e di alcune frazioni hanno un soprannome e una ragione certa non c’è. In alcuni casi qualche soprannome è nato probabilmente come presa in giro, in altri casi c’è un legame con il territorio – a Vigo di Fassa, ad esempio, li chiamano i siori, nel senso di persone benestanti, forse perché quella è una zona soleggiata e, una volta, chi aveva campi e prati al sole era privilegiato. Quindi mi sono documentata sulla storia di ogni singolo paese, sulla toponomastica, anche per farmi ispirare nel racconto tra fantasia e realtà. Ho avuto la fortuna di pubblicare questo libro con Curcu&Genovese e poi l’abbiamo ripubblicato con delle integrazioni – altri soprannomi, perché alcuni anziani mi hanno contattata per dire che mancava la loro frazione, e altre curiosità – con un’edizione totalmente in lingua ladina e una in lingua italiana.

Poi ho scritto “I Colori delle Dolomiti”, un libro nato osservando i colori delle montagne che amo. Mi sono chiesta: quali sono i colori che caratterizzano le Dolomiti? Il libro è un viaggio attraverso i colori partendo ogni volta da una leggenda: c’è la leggenda dei Monti Pallidi, la leggenda di Re Laurino e tante altre. Quando l’ho scritto, in quell’anno, c’erano anche diversi anniversari: 10 anni dal riconoscimento delle Dolomiti come Patrimonio UNESCO, 110 anni dalla realizzazione della Grande Strada delle Dolomiti. Così ho legato a ciascuna leggenda delle curiosità, verificando sempre le fonti. Ogni capitolo è introdotto da una mia poesia e ci sono le bellissime illustrazioni di Filippo Vinante.

 

Al Festival LibriAnimati sarai accompagnata da un gruppo musicale. Sarà uno spettacolo?

 

L’idea è di presentare brevemente il libro, di raccontare la leggenda del lago di Carezza. Chissà se ci saranno dei bambini che avranno voglia di metterlo in scena! Qualcuno potrebbe fare la vivana, qualcun altro il lago, gli uccellini. Il racconto sarà intervallato da brani che vengono dalla tradizione ladina, arrangiati e portati sul palco da Dellantonio Trio, con la bellissima voce di Damiana. Sarà bello!

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