Avventure nella Foresta dei Draghi ep.3
4 piccoli esploratori – episodio 3
Ritroviamo i nostri piccoli amici nella Foresta dei Draghi, quando la luce piena del giorno fa posto a quella più soffice e calda della sera.
“Un drago? Come no, figurati! Siamo capitati in questo posto da due ore e tu già senti i draghi. Edo, datti una calmata. Piuttosto pensa a come riportarci a casa”.
“Eppure vi dico che non poteva essere un cervo o uno scoiattolo, era qualcosa di più grosso e pesante…molto più grosso”.
Il sole sta tramontando e la luce filtra tra gli alberi disegnando piccole fasce dorate. I quattro esploratori si guardano l’un l’altro come per dire: e adesso… che si fa?
“Sarà meglio trovare un riparo per la notte ragazzi. In montagna le temperature scendono e c’è da battere i denti. Meglio toglierci dal sentiero e cercare un posticino al sicuro”.
“Vuoi dire che dobbiamo dormire qui?”
“Dai Emma, sarà un po’ come andare in campeggio”.

mappa, cannocchiale, corda e il libro del professore
Raccattano in fretta tutte le loro cose: mappa, cannocchiale, corda e il libro del professore. In velocità, bisogna andare. Si avviano lungo il sentiero, gli alberi ai lati sono così grandi e maestosi che sembrano vegliare sul cammino dei nostri piccoli amici.
“Ma dimmi perché io devo portare il libro? È pesantissimo!”
“Sei il solito lamentoso Teo! Poche storie e cammina che qui si fa buio in fretta”.
Povero Teo, con lo sguardo al cielo borbotta qualcosa e si rimette il librone in spalla. Ma eccola, Emma ha un occhio pazzesco. Cosa avrà visto?

laggiù, laggiù! C’è qualcosa…
“Laggiù, laggiù! Ragazzi guardate! Cosa può essere? Sembra un baule!”
Tutti fermi. I bambini sono immobili, strizzano gli occhi, mettono a fuoco.
“È proprio un baule! Come può essere arrivato fino qua? Qualcuno l’avrà abbandonato?”
“Mhh, questa storia non mi piace. Non ti avvicinare Emma. Andiamo via, lasciamo stare. Chissà cosa contiene, meglio non indag…”. CLAC!
Neanche il tempo di dirlo che la piccola Emma è già, gambe all’aria, dentro al baule fino alla cintura.
“C’è una pipa, del tabacco, una lente, libri vecchi, mezzi rotti. Stoffe e un sacco di carabattole qui sul fondo! Potrebbe appartenere al professore e ci ha seguiti mentre venivamo catapultati qui. Insomma, quello che si è catapultato con noi. Beh, portiamocelo via, magari qualcosa ci può servire”.
“Piano, piano! Se tu pensi che io mi porti in spalla quel coso ti sbagli di grosso”.
“Dai Teo , cosa dici?! Lo porteremo insieme a turno. Prendi quella maniglia e aiutami”.
“Ecco, ovviamente siamo qui in quattro e tu scegli me!”
Teo ha finito le energie. Comincia a farsi buio, vorrebbe essere nel suo letto, altroché. I bambini si caricano il baule a fatica. Portarselo dietro sarà stata una buona idea?

Teo non riesce a prendere sonno e si immerge nel libro del prof.
“Venite qui ragazzi! C’è uno spiazzo, con una roccia enorme e tanti alberi intorno, mi sembra un buon posto per passare la notte”.
E così Sem, Teo, Edo e Emma formano un cerchio vicino a questo grande masso e accendono un fuoco per riscaldarsi e tenere lontani gli animali. La giornata è stata lunga, piena di emozioni. Uno ad uno i bambini poggiano il capo – chi su una radice, chi su un cuscino di muschio soffice – e si addormentano. Emma dorme dentro al baule, guardatela! Teo non riesce a prendere sonno e si immerge nel libro del prof.
“Pssst, pssst, Teo!”, bisbiglia Edo. “Non dirlo agli altri, non voglio farli agitare. Su questa roccia ci sono dei graffi! Sono enormi, non può essere stato un animale comune… questo è un graffio di drago!”
CONTINUA…
Se vi siete persi il PRIMO EPISODIO o IL SECONDO, eccoli qui e buona lettura 😉
QUALCHE INFORMAZIONE PRATICA PER VIVERE LA VOSTRA AVVENTURA:
La Foresta dei Draghi è a Gardonè, una facile passeggiata da percorrere in famiglia. Raggiungibile con gli impianti di risalita di Predazzo in Val di Fiemme. Gli impianti sono aperti, durante la stagione estiva, dal 25 giugno al 10 settembre.
Se non siete riusciti a venirci a trovare durante l’estate, tranquilli…la Foresta dei Draghi ti aspetta anche in inverno 😉

Francesca Delladio